EDILIZIA
ECOSOSTENIBILE

Bioedilizia significa costruire, progettare e ristrutturare le abitazioni riducendo l’impatto negativo sia sull’ambiente che sulle persone. Le tecniche costruttive utilizzate prevedono l’utilizzo di materiali che oltre ad essere di origine naturale sono anche sostenibili, ovvero le fonti utilizzate sono rinnovabili.

La cura a benessere abitativo, tutelando la salute senza trascurare comfort o estetica, è una scelta etica e di coerenza che guida la Gema Zero Impact Building nel costante aggiornamento della sua filosofia green.

Molti studi scientifici hanno documentato che nelle abitazioni la qualità dell’aria può essere molto più inquinata rispetto a quella dell’esterno. Il rilascio di sostanze nocive causato dalle varie stratigrafie di materiali utilizzate negli anni, l’eccessiva sigillatura degli ambienti e l’umidità possono causare molti disagi fisici, dal comune mal di testa, alla perdita di concentrazione fino ad addirittura danni persistenti al sistema nervoso.

Tutti questi fenomeni possono essere classificati come “sindrome dell’edificio” e si possono ricondurre alla scarsa qualità dei materiali da costruzione. La Gema propone ai clienti un nuovo modo di costruire, garantendo la salubrità dell’aria senza rinunciare all’efficienza energetica.

Sistema Biohabitat

Ogni parete è composta da strati di tavole di legno di abete incrociati in senso verticale, orizzontale e diagonale fino a formare lo spessore voluto (15, 18 o 21 cm).

Gli strati sono uniti tra loro da cavicchi (chiamati anche tasselli o pioli), di legno senza utilizzare colle o chiodi metallici. Le tavole di abete che compongono le pareti devono avere una specifica umidità per poter essere utilizzate, a garanzia delle caratteristiche strutturali e di durabilità del legno. Per questo motivo vengono essiccate, prima in modo naturale all’aria aperta, poi nei forni, fino ad ottenere un’umidità interna ottimale.

No colle, no chiodi, solo legno I tasselli, in legno di faggio, vengono essiccati molto di più delle tavole in modo che, una volta inseriti nelle tavole stesse assorbano l’umidità del legno circostante gonfiandosi e rimanendo immobilizzati. Inoltre, i fori in cui vengono inseriti i pioli hanno un diametro leggermente inferiore a quello del piolo stesso per cui, quando si gonfiano, è impossibile che possano sfilarsi o muoversi.

Sistema Biohabitat
I punti fermi di un edificio con prestazioni energetiche elevate sono due: l’involucro e gli impianti. Nelle nostre case viene prestata estrema attenzione a entrambe gli aspetti che, dal nostro punto di vista, sono indissolubilmente legati, al punto da definirli “sistema”: il “Sistema Biohabitat” appunto.

Involucro
l’involucro offre elevatissime prestazioni termiche: la diretta conseguenza di ciò deve essere quindi la progettazione di un impianto di climatizzazione estremamente semplice e ridotto all’essenziale. Un errore comune infatti è quello di realizzare case molto efficienti con impianti sovradimensionati: se in una casa non è necessario accendere il riscaldamento, significa che l’impianto è stato progettato male o che non si è tenuto conto dell’efficienza dell’involucro.

Impianto Radiante a parete
L’impianto di riscaldamento e raffrescamento è radiante “a parete” costituito da una serie di serpentine di rame puro (di durata elevatissima) annegate in uno spessore di argilla applicato a parete. Le serpentine sono alimentate ad acqua la cui temperatura invernale ed estiva è regolata da una pompa di calore.
L’argilla utilizzata nei pannelli di copertura delle serpentine è un materiale naturale, atossico, dotato di eccezionale durabilità nel tempo. Inoltre l’argilla ha delle proprietà che la rendono particolarmente adatta ad essere utilizzata nei sistemi di riscaldamento: è in grado infatti di accumulare calore e rilasciarlo lentamente nell’ambiente, riducendo in tal modo i consumi, e di assorbire l’umidità ambientale.

Costruire in canapa

L’intuizione trova spunto nel passato, dalla natura, dalla coltivazione di una

pianta millenaria dai molteplici utilizzi: la canapa sativa.

Le sue particolari caratteristiche la rendono ideale per l’applicazione nel settore della bioedilizia.

Il legno ricavato dallo stelo della pianta, opportunamente lavorato, abbinato ad un altro materiale antico da sempre

utilizzato nelle costruzioni, la calce, ha permesso di sviluppare un’ampia gamma di prodotti ecosotenibili ed al contempo capace di creare benessere abitativo.

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