Sistema Biohabitat
Ogni parete è composta da strati di tavole di legno di abete incrociati in senso verticale, orizzontale e diagonale fino a formare lo spessore voluto (15, 18 o 21 cm).
Gli strati sono uniti tra loro da cavicchi (chiamati anche tasselli o pioli), di legno senza utilizzare colle o chiodi metallici.Le tavole di abete che compongono le pareti devono avere una specifica umidità per poter essere utilizzate, a garanzia delle caratteristiche strutturali e di durabilità del legno. Per questo motivo vengono essiccate, prima in modo naturale all’aria aperta, poi nei forni, fino ad ottenere un’umidità interna ottimale.
No colle, no chiodi, solo legnoI tasselli, in legno di faggio, vengono essiccati molto di più delle tavole in modo che, una volta inseriti nelle tavole stesse assorbano l’umidità del legno circostante gonfiandosi e rimanendo immobilizzati. Inoltre, i fori in cui vengono inseriti i pioli hanno un diametro leggermente inferiore a quello del piolo stesso per cui, quando si gonfiano, è impossibile che possano sfilarsi o muoversi.
Sistema Biohabitat
I punti fermi di un edificio con prestazioni energetiche elevate sono due: l’involucro e gli impianti. Nelle nostre case viene prestata estrema attenzione a entrambe gli aspetti che, dal nostro punto di vista, sono indissolubilmente legati, al punto da definirli “sistema”: il “Sistema Biohabitat” appunto.
Involucro
l’involucro offre elevatissime prestazioni termiche: la diretta conseguenza di ciò deve essere quindi la progettazione di un impianto di climatizzazione estremamente semplice e ridotto all’essenziale. Un errore comune infatti è quello di realizzare case molto efficienti con impianti sovradimensionati: se in una casa non è necessario accendere il riscaldamento, significa che l’impianto è stato progettato male o che non si è tenuto conto dell’efficienza dell’involucro.
Impianto Radiante a parete
L’impianto di riscaldamento e raffrescamento è radiante “a parete” costituito da una serie di serpentine di rame puro (di durata elevatissima) annegate in uno spessore di argilla applicato a parete. Le serpentine sono alimentate ad acqua la cui temperatura invernale ed estiva è regolata da una pompa di calore.
L’argilla utilizzata nei pannelli di copertura delle serpentine è un materiale naturale, atossico, dotato di eccezionale durabilità nel tempo. Inoltre l’argilla ha delle proprietà che la rendono particolarmente adatta ad essere utilizzata nei sistemi di riscaldamento: è in grado infatti di accumulare calore e rilasciarlo lentamente nell’ambiente, riducendo in tal modo i consumi, e di assorbire l’umidità ambientale.